14-18 Sept. This is a Sasha Waltz production in cooperation with Berlin's Unter den Linden, the Gran Teatre of Luxembourg and National Opera of Montpellier. The work is inspired by Henry Purcell's baroque opera but it is best to forget the original and take this on its own merits, with its confusion of characters, its mix of dance and opera, baroque and contemporary. Waltz has called a the work a choreographic opera and it was well received when it premiered in 2006. It is being performed in Rome as part of the Romaeuropa Festival.

Opera Notes

Al Teatro dell’Opera di Roma quattro recite fuori abbonamento di Dido & Aeneas di Henry Purcell (14-18 settembre). Un capolavoro assoluto del teatro musicale di tutti i tempi, che per protagonisti ha l’Akademie für Alte Musik e il Vocalconsort entrambi di Berlino diretti da Christopher Moulds e Sasha Waltz in qualità di regista e coreografa. è uno spettacolo “collettivo”, già andato in scena in esclusiva italiana al Teatro Comunale di Ferrara nel giugno 2006 e ora presentato per la prima volta a Roma; è formato da 12 danzatori e da altri 51 protagonisti tra solisti, cantanti del coro e strumentisti.

Sasha Waltz così lo definisce: «Musica, danza, canto, immagine, teatro. È come se in scena tutti gli interpreti creassero un solo grande corpo, all'interno del quale si sviluppano molti modi di raccontare la stessa storia. La danza, costantemente presente, qui non è mai solo decorativa. È un linguaggio che arricchisce sempre di nuove informazioni il contenuto del pezzo».

L’opera di Purcell, tratta dal Libro IV dell’Eneide di Virgilio, racconta dell’infelice vita della regina di Cartagine Dido amata ma abbandonata da Aeneas, perché destinato dagli dei a fondare Roma. La data della prima rappresentazione è incerta, forse fu nell’ottobre 1689 in un collegio femminile di Chelsea a Londra. Ad eccezione di Aeneas tutti i ruoli furono interpretati dalle aristocratiche ragazze della scuola. Gemma della partitura per bellezza musicale e intensità emotiva è il canto di morte di Dido: “When I am laid in earth”.

Paolo Di Nicola